Cimenti Sci Carnia in lutto per la scomparsa all’età di 84 anni di Fausto Marini, colonna portante negli anni ’60, ’70 e primi anni ’80 di quello che all’epoca si chiamava Circolo Sciatori Romano Cimenti.
Per diversi mandati Marini ha ricoperto nell’ambito del consiglio direttivo l’incarico di segretario, un ruolo che comportava di doversi occupare di tutta la gestione del club, dall’aspetto finanziario, ai contatti con tutti gli interlocutori esterni fino alle iscrizioni alle gare, in un’epoca in cui tutto passava via posta o via telefono.
Insomma, nei mesi autunnali ed invernali un impegno che si poteva paragonare ad un secondo lavoro, naturalmente non retribuito.
Verso la metà degli anni ’70 il Cimenti attraversava una crisi profonda, sia di risultati che di partecipazione, aggravata dalla situazione di emergenza del post-terremoto e dalla conseguente indisponibilità perfino di una sede. Fu Fausto che, assieme ad altri quattro componenti storici del direttivo, si fece carico del problema, convincendo alcuni giovani ad entrare nel nuovo consiglio. Fu da lì che partì la rinascita del Cimenti, sottolineata nel giro di pochi anni da nuovi successi a livello agonistico.
Di carattere tutt’altro che diplomatico, Fausto (chiamato non a caso “sergente”) viene ricordato per proverbiali rapporti burrascosi con atleti e soci, per nulla incline a sorvolare su mancanze più o meno gravi. In realtà , l’atteggiamento burbero nascondeva una generosità di impegno infaticabile. Con Carletto Delicato ha costituito per anni una coppia affiatata e complementare, in cui l’allegria e la capacità di sdrammatizzare di Carlo stemperavano la ruvidità di Fausto.
Generazioni di sciatori tolmezzini si sono formati nei corsi di avvio allo sci che il Cimenti (e Carlo e Fausto in particolare) organizzavano ogni anno durante le vacanze natalizie.
Ma in un’epoca in cui sci non significava solo agonismo, Fausto, assieme a Carletto ed a molti altri, è stato anche uno dei protagonisti delle settimane bianche in compagnia, organizzate dai tolmezzini a Corvara e più spesso negli ultimi anni a Livigno. Grandi sciate di giorno e alla sera cena e dopo cena in allegria, con immancabili sfottò sulle tombole più catastrofiche cui si era assistito in giornata.
Alla signora Giuliana, ai figli Silvia, Renata, Guido e Paolo e a tutti i familiari di Fausto, vanno le più sentite condoglianze di tutto il Cimenti.
(grazie e Romano Lepre per il ricordo)